Formazione professionale e crescita sociale e culturale

Un festival non è solamente un calendario di eventi di teatro, musica, danza etc… è uno spazio fisico e mentale dove passano sogni, drammi, pensieri e riflessioni sul nostro stare al mondo.

Ripensare all’uso che si fa dell’attività teatrale vuol dire progettare non solo spettacoli, ma soprattutto un tempo e un luogo dove trovarsi e confrontare le proprie idee, aperto e a disposizione di tutti, dove andare per parlare, recitare, vedere, ascoltare, leggere: fare del teatro uno spazio vivo e restituirlo come luogo aperto alla comunità.

Il teatro diventa uno dei mezzo possibili per sentirsi in empatia con gli altri ripartendo dal rapporto con il pubblico e guardando serenamente al futuro, cioè immaginare quello che sarà possibile senza limitarsi a soluzioni che rispondono all’emergenza, che si concentrano sull’oggi facendosi dettare i ritmi mentali e corporei da un sistema di comunicazione assordante.

In un’epoca di crisi etica e morale dominata da una industria culturale che spesso standardizza i comportamenti  e  il saper vivere individuale, pensiamo che il teatro e lo spettacolo dal vivo abbiano la forza e l’energia per costruire un terreno di dialogo e per produrre delle analisi e delle risposte concrete alle questioni del mondo contemporaneo

Come teatro pubblico ci sentiamo fortemente impegnati per ricercare quella energia catartica, quella capacità di essere sintesi espressiva di una comunità, ritornando  a organizzare l’evento teatrale in una sua dimensione di rito collettivo, dove passano sogni, drammi, pensieri e riflessioni sul nostro vissuto contemporaneo: impegnarsi in una esperienza globale con un forte valore formativo e di crescita personale, sia che sia vissuta da protagonisti sulla scena o da attenti spettatori, consapevoli di un rapporto intimo e di coinvolgimento totale.

In maniera parallela e complementare al programma del festival oramai consolidato a livello nazionale, vogliamo anche valorizzare attraverso l’evento artistico il progetto Radicondoli come un luogo magmatico dove si intersecano differenti linguaggi, dalla danza ai segni visivi contemporanei, alla musica, agli spazi video e sonori e che fa anche tesoro delle esperienze del territorio intorno alle tematiche culturali e alla capacità associazionistica. Un luogo dove si compie una osmosi fra artisti, professionisti e comunità, che unisce la formazione allo spettacolo, l’arte contemporanea agli spazi ambientali, in una dimensione dinamica che rafforza l’idea complessiva del festival come fucina creativa e produttiva.

L’energia del progetto festival in maniera ancora più matura e consapevole, svilupperà nel prossimo triennio nuovi percorsi per i giovani e i professionisti con la costruzione di un circolo virtuoso che metterà  in relazione lo spettacolo dal vivo con la formazione professionale e culturale, e nello stesso tempo potrà creare nuovi spazi dove si possa coltivare l’arte e la singolarità.

Strettamente integrato con il programma del festival, nel corso del prossimo triennio s’intende dare uno spazio particolarmente ampio a un  programma articolato di incontri e di percorsi di formazione sui mestieri del teatro, con  una serie di progetti di perfezionamento e orientamento rivolti tanto alle professioni artistiche che tecniche e organizzative.

In questi ultimi anni In una visione attenta alla formazione di nuove professionalità si sono inseriti  molti  giovani e giovanissimi nella struttura tecnica e organizzativa del festival, nel prossimo periodo in maniera ancora più efficace vogliamo mettere in movimento le condizioni  per sviluppare un circolo virtuoso e uno scambio fruttuoso di saperi e di competenze fra professionisti e comunità, che metta  in relazione l’attività del festival con il fare teatro e  con la formazione professionale e culturale.

Vogliamo stimolare un flusso continuo di energie che riconosca nell’evento culturale non solo il luogo dove avvengono spettacoli, ma lo spazio da dove partono nuove proposte estetiche e riflessioni di vita, uno spazio dinamico, dove sia possibile discutere e confrontarsi

L’obiettivo è di costruire uno spazio interdisciplinare e multiculturale   aperto al confronto  fra i giovani e i diversi professionisti dello spettacolo (estremamente utile per il futuro del teatro), che   sviluppi proposte, idee drammaturgiche, laboratori e spazi di condivisione  attraverso la regia. il lavoro con gli attori, le residenza artistiche  e le nuove tecnologie.