Festival di Radicondoli
27 Luglio, 21:15 | Pieve Vecchia della Madonna
L’innaffiatore del cervello di Passannante
L’anarchico che attentò alla vita del re Umberto I di Savoia

di e con Ulderico Pesce

Giovanni Passannante nel 1878 con un coltellino cercò di uccidere il re Umberto I di Savoia. Condannato a morte la pena gli fu convertita in ergastolo mentre sua madre e i suoi fratelli furono immediatamente internati nel manicomio di Aversa. Passannante fu rinchiuso in una torre sull’isola d’Elba dove fu isolato per dodici anni. Si ammalò, cominciò a cibarsi dei propri escrementi. Anni dopo fu trasferito in un manicomio criminale dove morì nel 1910. Grazie alle teorie del Lombroso al cadavere fu tagliata la testa, il cranio e il cervello esposti nel Museo Criminologico di Roma fino al 2007, quando, grazie allo spettacolo, è stato traslato per la giusta sepoltura nel suo paese.